lunedì 25 febbraio 2008

GdR Capitolo 1

1. Cos’è un gioco di ruolo
Il concetto di “gioco di ruolo” è relativamente semplice: chi non ha mai sognato di essere un supereroe o una principessa? Chi non ha mai desiderato visitare luoghi sconosciuti o terre famose? Con un gioco di ruolo si può fare questo e tanto altro.
Il gioco di ruolo (gdr da ora in poi), in un certo senso, è un gioco di recitazione, in cui si interpreta un personaggio scelto da sé e in cui non esiste copione: nessuno mai vi dirà cosa fare o non fare. Siete voi gli artefici del destino del vostro personaggio.
Esistono diversi tipi di gdr, per cui lo si potrà interpretare “dal vivo”, cioè agendo voi stessi in prima persona, in carne e ossa, per così dire; un gdr potrà essere giocato sul PC in partite in solitario o collegati in rete, oppure potrà essere cartaceo e questo è il nostro caso.
I giochi di ruolo cartacei sono giochi in cui le uniche cose necessarie sono, appunto, dei fogli di carta, una matita e una gomma. Si capisce bene che sono giochi estremamente economici!
In questo tipo di gdr, ovviamente, tutte le azioni sono simulate (nei gdr “dal vivo” si compiono invece in prima persona) e per fare ciò si utilizzano dei dadi. Ogni gdr ha il suo set di dadi, che possono essere quelli comuni a sei facce (da ora in poi d6), oppure possono avere un diverso numero di facce, a seconda di ciò che si vuole simulare. Esistono dadi a quattro facce (d4), a otto facce (d8) a dodici (d12) e così via.
Altrettanto ovvio è che, così come nella vita vera, non tutte le azioni si possono compiere (ad esempio nessun uomo sarà capace di saltare giù da un palazzo di dieci piani senza morire, come nessun uomo potrà lottare contro una tigre senza essere armato di un buon fucile!). Per ovviare a questo inconveniente, esiste un regolamento (come in qualsiasi altro gioco, d’altronde!), cioè un certo numero di regole che vanno rispettate ed ogni gdr avrà sue regole ben precise che, nel nostro caso, saranno illustrate qui di seguito.

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